Alcune delle organizzazioni che controllano il mondo

tratto da Le società segrete e il loro potere nel Ventesimo secolo

di Jan van Helsing

società_segrete

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Destinazione, il Paese di Cuccagna

No globalArticolo pubblicato su Libero

di giovedì 17 gennaio 2002

Dalle comuni medievali ai centri Sociali,
una irresistibile ascesa politica all’insegna di odio, invidia e tornaconto

Origine e obiettivi degli Antiglobal, consumisti autentici e rivoluzionari per burla

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No Global? No, planetari e contenti

globalArticolo pubblicato su Avvenire
del 24 aprile 2001

Si può rendere “etica” la globalizzazione? Sì, non facendone una questione solo economica. Parla Crocker, discepolo di Amartya Kunar Sen

di Massimo Giuliani

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Contrariamente alla leggenda metropolitana, gli stati restano più potenti

Top_2000Articolo pubblicato su Tempi n. 7 del 14 febbraio 2002

Una delle nuove leggende metropolitane che gli scienziati politici vicini al movimento no global stanno cercando di diffondere è quella secondo cui il mondo sta passando sotto il totale controllo delle multinazionali.

di Rodolfo Casadei

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Anarchici incontrollabili ”Noi, i divoratori dei ricchi”

Blak_blokArticolo pubblicato su La Nazione
21 Luglio 2001

di Alessandro Antico

GLI ESTREMISTI / Chi sono i “Black Block”

“Eat the rich! Eat the rich!”, gridavano mentre mettevano Genova a ferro e fuoco. Significa “Mangia il ricco!”. Divoralo. Verbi d’assalto, da guerra, da terroristi. Sono i guerriglieri metropolitani del “Black Block”, il blocco nero, l’ala più dura dei contestatori anti-globalizzazione. Continua a leggere

Chi paga gli antiglobal?

NO-globalArticolo pubblicato su Il Timone

I “no global” combattono la globalizzazione con i soldi dei capitalisti. Ricevono denaro da ricchissimi finanzieri e da fondazioni ultramiliardarìe. Perchè gli uni e gli altri perseguono un fine comune: distruggere gli Stati sovrani.

di Maurizio Blondet

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Educare la libertà, educare alla libertà

Summit_Fao_2002Articolo pubblicato su Tempi n. 23
del 6 giugno 2002

Per governare la globalizzazione non servono ideologia e invettive apocalittiche, ma amore per la realtà ed educazione dell’umano. Fame, biotecnologie, numeri dello sviluppo e storie esemplari alla vigilia del Vertice Fao di Roma

di Rodolfo Casadei

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Alex Zanotelli, un cattocomunista

Abstract: Alex Zanotelli, un cattocomunista, lo dice padre Piero Gheddo, un altro missionario che conosce l’Africa e i motivi per i quali è ancora immersa nel sottosviluppo. La visione che accusa i Paesi ricchi – come fa padre Zanotelli -, è quella che avevano i regimi marxisti di un tempo: per loro la prima cosa da fare era la ribellione contro le multinazionali. Solo che dei trentuno regimi comunisti che c´erano nel mondo, non uno ha prodotto sviluppo. Non è questa la vera via che porterà l´Africa ad uscire dalla miseria”. Continua a leggere

Il padre della tecnocrazia

Saint-Simon

Claude-Henri Rouvroy, conte di Saint-Simon

Capitolo 9 de “I mostri della ragione” di Rino Cammilleri

Ed.Ares 1993

«L’umanitarismo come idea politica è un luogo comune, come
idea religiosa un equivoco, come idea etica un’illusione»
Arthur Schnitzler

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”Il grande Parvus”

parvus

“Parvus”

Articolo  pubblicato sul n. 173 di Cristianità

In un’accurata biografia La ricostruzione dettagliata della figura e dell’importanza di uno dei personaggi di maggior peso della Rivoluzione negli anni a cavallo fra il secolo XIX e il XX, antesignano della stretta collaborazione fra alta finanza e internazionale socialcomunista.

di Oscar Sanguinetti

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