Dalla «Skull and Bones» al Nuovo Ordine Mondiale

Tratto da www.nwo.it

Intervista a Maurizio Blondet

di Giuseppe Cosco

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A muovere i fili del vertice un gran burattinaio di nome Cfr

Articolo pubblicato su Avvenire del 27 gennaio 2001

Da «crescita» a «disparità»: dietro le parole si cela un disegno

di Maurizio Blondet

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Nota sul ”Bilderberg Club”

Articolo pubblicato sul n. 16 di Cristianità del marzo-aprile 1975

L’abbraccio tra supercapitalismo e comunismo

di Roberto De Mattei

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Le persone più ricche, le aziende più potenti del mondo

classifica tratta da Forbes 2002

Le dieci persone più potenti (influenti) del mondo

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Alcune delle organizzazioni che controllano il mondo

tratto da Le società segrete e il loro potere nel Ventesimo secolo

di Jan van Helsing

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Destinazione, il Paese di Cuccagna

Articolo pubblicato su Libero di giovedì 17 gennaio 2002

Dalle comuni medievali ai centri Sociali,
una irresistibile ascesa politica all’insegna di odio, invidia e tornaconto

Origine e obiettivi degli Antiglobal, consumisti autentici e rivoluzionari per burla

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No Global? No, planetari e contenti

Articolo pubblicato su Avvenire del 24 aprile 2001

Si può rendere “etica” la globalizzazione? Sì, non facendone una questione solo economica. Parla Crocker, discepolo di Amartya Kunar Sen

di Massimo Giuliani

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Gli stati restano più potenti delle multinazionali

Articolo pubblicato su Tempi n. 7 del 14 febbraio 2002

Contrariamente alla leggenda metropolitana, gli stati restano più potenti

Una delle nuove leggende metropolitane che gli scienziati politici vicini al movimento no global stanno cercando di diffondere è quella secondo cui il mondo sta passando sotto il totale controllo delle multinazionali.

di Rodolfo Casadei

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Anarchici incontrollabili ”Noi, i divoratori dei ricchi”

Articolo pubblicato su La Nazione 21 Luglio 2001

di Alessandro Antico

GLI ESTREMISTI / Chi sono i “Black Block”

“Eat the rich! Eat the rich!”, gridavano mentre mettevano Genova a ferro e fuoco. Significa “Mangia il ricco!”. Divoralo. Verbi d’assalto, da guerra, da terroristi. Sono i guerriglieri metropolitani del “Black Block”, il blocco nero, l’ala più dura dei contestatori anti-globalizzazione.

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Chi paga gli antiglobal?

NO-globalArticolo pubblicato su Il Timone

I “no global” combattono la globalizzazione con i soldi dei capitalisti. Ricevono denaro da ricchissimi finanzieri e da fondazioni ultramiliardarìe. Perchè gli uni e gli altri perseguono un fine comune: distruggere gli Stati sovrani.

di Maurizio Blondet

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