Il Corriere del Sud 23 Aprile 2024
di Andrea Bartelloni
Trenta anni quasi completamente dimenticati, quelli che ci separano dal più grande crimine contro l’umanità della seconda metà del secolo scorso, il genocidio del Ruanda. Il 6 aprile del 1994, dopo l’abbattimento dell’areo che trasportava il presidente del Ruanda, Juvénal Habyarimana, e il presidente del Burundi, Cyprien Ntaryamira, entrambi di etnia hutu, scatta il genocidio dei ruandesi di etnia Tutsi.