Articolo pubblicato su Cristianità n. 170 (1989)
di Giovanni Cantoni
Gli accadimenti che, con straordinaria velocità, connotano non solo il nostro secolo in genere, ma segnano in specie i decenni, gli anni, i mesi e le settimane in cui si suddivide il tempo che viviamo, giungendo a marcare anche i giorni e le ore, danno luogo a una tragica rappresentazione che, pur svolgendosi qua e là nel mondo, dai mezzi di comunicazione di mas-sa è talora avvicinata all’aristotelica unità di tempo e di luogo. E questa perfezione rappresentativa non è l’ultimo mezzo cui la Provvidenza pare ricorrere perché gli uomini intendano e, nella misura in cui è possibile collegialmente, si ravvedano.
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