(docente di Storia all’Università di Bruxelles)
Mag 21
Europa: un ideale da realizzare
Mag 21
Cultura, Europa e “rieducazione”
(…) non basta opporsi dialetticamente all’ultima espressione dell’errore e all’ultima fase dell’errare, non basta rivoltarsi contro le teorie da noi stessi formulate e incessantemente modificarle: la soluzione sta solo nel taglio del nodo gordiano culturale, quindi storico. “Cosa bisogna fare? Ritornare al punto di partenza da cui abbiamo preso la via sbagliata (…)”
di Giovanni Cantoni
Mag 21
Un tramonto dell’accidente
Non fa più figli, ha la più alta concentrazione di anziani, scende a patti con chi la minaccia: l’Europa è afflitta da quella che R. Kagan chiama la “psicologia della debolezza”
di Rodolfo Casadei
Mag 21
Tre passaggi logici di un processo di morte
Un commento a un documento dei vescovi irlandesi di ben 25 anni fa. [sintesi]
a cura di Murillo M. Galliez
Mag 20
Europa
«Il progetto di Costituzione europea, che la Convenzione ha ufficialmente pubblicato il 20 giugno, è pericoloso sia per la democrazia sia per la libertà».
di Rino Cammilleri
Mag 20
La sussidiarietà come principio costituzionale
Ogni individuo dovrebbe dire la frase di Luigi XIV: “Lo Stato sono io” (R. Jhering)
Mag 20
Il principio di sussidiarietà nelle encicliche
Mag 20
Il principio di sussidiarietà (Prima parte)
Un caposaldo della dottrina sociale della Chiesa
di Hugo Tagle Martínez
Il regnante Pontefice Giovanni Paolo II, nel suo discorso ai partecipanti al XXIX convegno nazionale di studio della Unione Giuristi Cattolici Italiani, tenuto il 25 novembre 1978, dopo avere ricordato che “l’uomo è essere intelligente e libero, per naturale destinazione ordinato a realizzare le potenzialità della sua persona nella società. Espressioni di questa sua connaturale socialità sono la società naturale fondata sul matrimonio uno e indissolubile quale è la famiglia, le libere formazioni intermedie; la comunità politica, di cui lo Stato nelle sue varie articolazioni istituzionali è la forma giuridica”.
“Questo deve assicurare a tutti i membri la possibilità di un pieno sviluppo della loro persona“, conclude: “Queste libertà non sarebbero rispettate, né nella lettera né nello spirito, se prevalesse la tendenza ad attribuire allo Stato ed alle altre espressioni territoriali del potere pubblico una funzione accentratrice ed esclusivista di organizzazione e di gestione diretta dei servizi o di rigidi controlli, che finirebbe con lo snaturare la funzione legittima loro propria di promozione, di propulsione, di integrazione e anche – se necessario – di sostituzione dell’iniziativa delle libere formazioni sociali secondo il principio di sussidiarietà“.
Sempre Giovanni Paolo II, nel discorso alla 169a assemblea plenaria della conferenza episcopale polacca, del 5 giugno 1979, afferma “che lo Stato comprende la sua missione verso la società secondo il principio di sussidiarietà (principium subsidiarietatis), che cioè vuole esprimere la piena sovranità della nazione“.
Ancora recentemente il Santo Padre, nella esortazione apostolica Familiaris consortio, del 22-11-1981, ha ribadito che “la società, e più specificamente lo Stato, […] nelle loro relazioni con la famiglia sono gravemente obbligati ad attenersi al principio di sussidiarietà“. Questo fondamentale principio dell’ordine sociale e, quindi, della dottrina sociale naturale e cristiana, è accuratamente studiato ed esposto nei suoi molteplici aspetti e nelle sue rilevanti conseguenze da Hugo Tagle Martinez, professore di filosofia e storia del diritto nella facoltà di diritto della Pontificia Università Cattolica del Cile e di storia delle dottrine economiche nella Università Santa Maria di Valparaiso, autore di numerosi studi, tra i quali due opere sulla dottrina pontificia a proposito di economia e di politica.
Mag 20
Sussidiarietà
Le cose della vita, San Paolo, Milano 1995, p. 120
La domanda è questa: mentre crollano a furor di popolo i modelli di “società perfetta” innalzati dalle ideologie contemporanee (prima tra tutte il marxismo), che linee portanti dovrebbe seguire la possibile alternativa sociale proposta da coloro che credono nella Risurrezione del Profeta vagante ebreo?
di Vittorio Messori
Mag 20
Religione, secolarismo, società nella «Sollicitudo Rei Socialis»
in Documenti di lavoro, n. 10, Scuola di dottrina sociale, p. 13.
di Augusto Del Noce
Ha senso parlare di Dottrina sociale della Chiesa? Molti, anche tra i cattolici, pensano si tratti di una iniziativa che cominciò sotto Leone XIII nel 1891 ma che si è mostrata inadeguata, così che oggi dovrebbe essere silenziosamente abbandonata, La Chiesa, si dice, ha il compito di predicare e di praticare la carità non di dare consigli nei riguardi della formazione e della distribuzione della ricchezza, assumendo funzioni che formano il campo proprio dei politici e degli economisti.