Di recente, forse sentendosi incoraggiato dall’invecchiare del pontefice, il “partito progressista” ha ripreso vigore. Ma Giovanni Paolo II – dopo la Dichiarazione Dominus Iesus, la quale ribadisce con forza l’ortodossia e confuta i tanti errori dottrinali in circolazione – negli ultimi mesi ha fatto dei passi che dicono la sua volontà di mettere al sicuro la Chiesa dalle confusioni e dalle deviazioni post-conciliari anche nella prassi e nella spiritualità quotidiana.
di Antonio Socci