Era la fine degli anni settanta quando, giovani studenti universitari, incontrammo un altrettanto giovane professore pisano, Marco Tangheroni, che ci aprì gli occhi su un mondo sconosciuto o conosciuto in maniera distorta: il cosiddetto Medioevo.
Fu un fascio di luce che illuminò quei secoli cristiani e che ci fece sentire felici di esserlo. Grazie a lui leggemmo quello splendido volume di Régine Pernoud, Luce del Medioevo che il prof. Tangheroni tradusse su indicazione di Giovanni Cantoni e che l’editore Volpe pubblicò nel 1977.Il prof. Tangheroni ha insegnato a Cagliari, Sassari, Barcellona e Pisa, dove era ordinario di Storia Medioevale ed eletto primo direttore del nuovo Dipartimento di Storia Mediovale, Moderna e Contemporanea. Ma non solo la storia del Medioevo lo appassionava: anche altri periodi storici ci furono illuminati dal suo insegnamento, come la scoperta dell’America, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, il Comunismo.
I molti Corsi di Storia, tenuti al di fuori del suo insegnamento universitario, hanno formato tanti giovani, molti dei quali entrarono in Alleanza Cattolica. Associazione questa, nelle cui file ha militato dal 1970, della quale era responsabile regionale e punto di riferimento indispensabile per la sua disponibilità, preparazione e generosità.
Nonostante i suoi impegni universitari e i suoi problemi di salute, che negli ultimi anni erano divenuti sempre più frequenti e gravi, non si tirava mai indietro di fronte a richieste di conferenze ed incontri che da sempre caratterizzavano il suo impegno culturale, civile e cristiano e nei quali dava testimonianza della sua grande umiltà.
Docente universitario dal curriculum impressionante era sempre disponibile a rispondere anche a tutte le domande anche alle più semplici e apparentemente banali vedendo nel suo interlocutore un figlio di Dio e un fratello. Stavamo già organizzando due incontri per la prossima primavera, mai pensando che ci potesse lasciare, perché avevamo visto la morte passargli vicino tante volte. Adesso ci sentiamo orfani: non sarà più possibile alzare il telefono per sentire cosa ne pensa Marco, appoggiarsi al suo giudizio sempre equilibrato.
Siamo però certi che anche se ha richiesto preghiere per la sua morte, è lui che sta pregando per noi, per la sua famiglia naturale, ma anche per la famiglia di Alleanza Cattolica, che da lui tanto ha ricevuto, sia a Pisa che nel resto d’Italia. La Vergine di Lourdes, Madonna degli ammalati, che lo ha accolto il giorno della sua festa, lo presenti al Trono dell’Altissimo, dove troverà ad accoglierlo tutti quegli uomini del Medioevo che ha contribuito a riabilitare a far conoscere e amare.
Chi lo ha conosciuto non potrà mai dimenticarlo; Pisa, che lo ha avuto tra i massimi esponenti della vita culturale e civile (ricordava sempre con piacere l’esperienza di candidato a Sindaco nel 1994), manterrà sicuramente viva la sua figura. Sicuramente le mura e i monumenti – espressione della grandezza della nostra città nel Medioevo – ci ricorderanno quest’uomo, che tanto ci ha fatto amare la storia e i suoi insegnamenti.
Andrea Bartelloni