Il Sabato, 29.9.1990, n. 39. e
Il Sabato, 6.10.1990, n. 40
(relazione su Del Noce al Meeting di Rimini 1990)
Secondo Augusto Del Noce c’è un tratto comune in tutto il cristianesimo moderno – moderato, tradizionalista o progressista che sia. Ed è la separazione tra natura e grazia. Del Noce per spiegare questa separazione risale a Cartesio: nel suo pensiero convivono un agostinismo dell’interiorità, privato della grazia, con un naturalismo di fatto, in cui non c’è più traccia di peccato. Una convivenza a prima vista paradossale data l’opposizione tra sant’Agostino e Pelagio. «Ma è questo» scrive Del Noce «il problema del pensiero cattolico contemporaneo».
di Massimo BORGHESI
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