
Velo sì, velo no: problema plurisecolare nel mondo islamico che s’interroga con insistenza sull’abbigliamento femminile più consono alla natura propria della donna e al rispetto delle indicazioni coraniche al riguardo
di Silvia Scaranari
Gen 13
Velo sì, velo no: problema plurisecolare nel mondo islamico che s’interroga con insistenza sull’abbigliamento femminile più consono alla natura propria della donna e al rispetto delle indicazioni coraniche al riguardo
di Silvia Scaranari
Gen 09
Sente e ricorda, prova dolore e piacere: tutto quello che la scienza ci dice sul, feto. Parla lo studioso Carlo Bellieni
Intervista di Marina Corradi
Dic 22
alcune considerazioni dopo l’approvazione della legge n.40 del 19 febbraio 2004
di Chiara Mantovani
Dic 22
Il Foglio 16 dicembre 2004
Lettere a un cardinale
Quello che manca – e che produce un vuoto terribile da riempire con l’utopia – è la presenza viva e vera di Gesù Cristo nella vita quotidiana. Si finisce nell’utopia o in varie forme di attivismo, di moralismo e di gnosi, quando Gesù non è percepito e sperimentato come unica ricchezza concreta, Gesù Cristo vero tesoro della vita, senso ultimo di tutto, consistenza di tutte le cose, cuore dell’esistenza, Gesù come vero amore presente e amico che non tradisce e non abbandona mai.
Antonio Socci
Dic 22
“Non piangete sulle immagini delle donne sudanesi, prendetevela con i loro governi corrotti. Invece di riempirli di soldi, chiedeteci questo”. June Arunga è nata in Kenya, ha girato un documentario, “The devil’s footpath” (“Il sentiero del diavolo”), un viaggio per tutto il continente nero. Lavora in una fondazione, l’Inter Region Economic Network, che insegna agli studenti e ai lavoratori in Kenya a cambiare mentalità. E l’Africa nei suoi occhi di ventenne, per quanto diabolica di miseria, è più viva che nelle cartoline stupide delle nostre Ong.
di Pasolo Bracalini
Dic 22
Viaggio ad Assyut la capitale dell’Alto Egitto, dove il quaranta per cento degli abitanti è cristiano Le ostilità e la pressione dei fondamentalisti contribuiscono a tenere in piedi il muro della diffidenza tra i fedeli delle due religioni
Dal Cairo Francesca Fraccaroli
Dic 22
Come si può definire un paese le cui istituzioni, invece di prendere atto dell’esistenza di una (o più) comunità con valori DIAMETRALMENTE OPPOSTI (*) a quelli che da noi si e’ obbligati a rispettare e di agire di conseguenza per neutralizzarla, investe ingenti somme di denaro nell’approntamento di “campi nomadi”, pagati ANCHE dalle tasse di quelle madri che si vedono rapire i loro figli?
Gian Paolo Cardelli
Dic 21
Era la fine degli anni settanta quando, giovani studenti universitari, incontrammo un altrettanto giovane professore pisano, Marco Tangheroni, che ci aprì gli occhi su un mondo sconosciuto o conosciuto in maniera distorta: il cosiddetto Medioevo.
Fu un fascio di luce che illuminò quei secoli cristiani e che ci fece sentire felici di esserlo. Grazie a lui leggemmo quello splendido volume di Régine Pernoud, Luce del Medioevo che il prof. Tangheroni tradusse su indicazione di Giovanni Cantoni e che l’editore Volpe pubblicò nel 1977.Il prof. Tangheroni ha insegnato a Cagliari, Sassari, Barcellona e Pisa, dove era ordinario di Storia Medioevale ed eletto primo direttore del nuovo Dipartimento di Storia Mediovale, Moderna e Contemporanea. Ma non solo la storia del Medioevo lo appassionava: anche altri periodi storici ci furono illuminati dal suo insegnamento, come la scoperta dell’America, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, il Comunismo.
I molti Corsi di Storia, tenuti al di fuori del suo insegnamento universitario, hanno formato tanti giovani, molti dei quali entrarono in Alleanza Cattolica. Associazione questa, nelle cui file ha militato dal 1970, della quale era responsabile regionale e punto di riferimento indispensabile per la sua disponibilità, preparazione e generosità.
Nonostante i suoi impegni universitari e i suoi problemi di salute, che negli ultimi anni erano divenuti sempre più frequenti e gravi, non si tirava mai indietro di fronte a richieste di conferenze ed incontri che da sempre caratterizzavano il suo impegno culturale, civile e cristiano e nei quali dava testimonianza della sua grande umiltà.
Docente universitario dal curriculum impressionante era sempre disponibile a rispondere anche a tutte le domande anche alle più semplici e apparentemente banali vedendo nel suo interlocutore un figlio di Dio e un fratello. Stavamo già organizzando due incontri per la prossima primavera, mai pensando che ci potesse lasciare, perché avevamo visto la morte passargli vicino tante volte. Adesso ci sentiamo orfani: non sarà più possibile alzare il telefono per sentire cosa ne pensa Marco, appoggiarsi al suo giudizio sempre equilibrato.
Siamo però certi che anche se ha richiesto preghiere per la sua morte, è lui che sta pregando per noi, per la sua famiglia naturale, ma anche per la famiglia di Alleanza Cattolica, che da lui tanto ha ricevuto, sia a Pisa che nel resto d’Italia. La Vergine di Lourdes, Madonna degli ammalati, che lo ha accolto il giorno della sua festa, lo presenti al Trono dell’Altissimo, dove troverà ad accoglierlo tutti quegli uomini del Medioevo che ha contribuito a riabilitare a far conoscere e amare.
Chi lo ha conosciuto non potrà mai dimenticarlo; Pisa, che lo ha avuto tra i massimi esponenti della vita culturale e civile (ricordava sempre con piacere l’esperienza di candidato a Sindaco nel 1994), manterrà sicuramente viva la sua figura. Sicuramente le mura e i monumenti – espressione della grandezza della nostra città nel Medioevo – ci ricorderanno quest’uomo, che tanto ci ha fatto amare la storia e i suoi insegnamenti.
Andrea Bartelloni
Dic 21
Il ballo comincia, ma non si decide la storia senza coinvolgere i popoli
Dic 21
Accolto come un passo storico, l’accordo siglato tra Unione Europea e Turchia lascia ancora dubbi sulla soluzione della questione cipriota.