Abstract: disastro del Challenger? colpa degli ambientalisti che brigarono per mettere al bando una sostanza che per gli ambientalisti danneggiava l’ozono ma che fino a quel momento la Nasa aveva utilizzato con successo per il rivestimento che serviva a per irrorare l’esterno dei serbatoi di carburante. L’ambientalismo è divenuto una religione intoccabile sulla quale nessuna obiezione può essere sollevata, anche se causa disastri.
Nov 06
Il riciclaggio dei rifiuti non fa bene all’ambiente
Abstract: Il riciclaggio dei rifiuti non fa bene all’ambiente. Dispendio di energia, uso di composti chimici nocivi, inquinamento prodotto dal trasporto dei materiali da un luogo all’altro sono tra le principali controindicazioni, suffragate da diverse ricerche Continua a leggere
Nov 06
L’agricoltura bio salva dai pesticidi? No
Abstract: le piante se non trattate producono naturalmente pesticidi, quindi l’agricoltura bio non protegge dalle sostanze nocive. Con il lavaggio di frutta e verdura i pesticidi artificiali vanno via, quelli prodotti spontaneamente dalle piante dell’agricoltura bio, restano.
Articolo pubblicato su Tempi n.16 anno 6
Naturalmente tossici
L’elenco di alcuni dei pesticidi naturali e i cibi in cui sono presenti
Per l’elenco completo delle sostanze cancerogene si può vedere il sito: http://socrates.berkeley.edu/mutagen/center.pubs.html. La pubblicazione in cima alla lista (Bruce N. Ames and Lois Swirsky Gold (2000) Paracelsus to parascience: the environmental cancer distracion. Mutation Research 447: 3-13) contiene tutti i dati.
Per cominciare l’elenco possiamo citare: Acetaldeide, metilformilidrazone, allil isotiocianato, idrocloruro di arecolina, benzaldeide, acetato di benzile, acido caffeico, catecolo, cumarina, aldeide crotonica, acrilato di etile, esanale, metil formilidrazina, idrochinone, D-limonene, 8-metossipsoralene…
Questi composti carcinogeni sono presenti in: aglio, albicocca, ananas, aneto, anice, anice stellata, arancia, assenzio, banana, basilico, bietola, broccoli, cacao, caffè, cannella, cardamomo, carota, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo, chiodi di garofano, ciliege, cipolla, coriandolo, cumino, curcuma, dragoncello, finocchio, funghi eduli, guava, indivia, lampone, lattuga, lenticchie, limetta, liquerizia, macis, maggiorana, mais, mango, mela, melanzana, melone cantalupo, melone retato, menta, miele, mostarda, noce moscata, paprica, pastinaca, patata, pepe della Giamaica, pepe nero, peperoncino, pere, pero delle indie, pesche, piccante, pimento, piselli, pomodoro, pompelmo, prezzemolo, prugne, rabarbaro, rafano, rapa, ravanello, ravizzone, rosmarino, rutabaga, salvia, santoreggia, sedano, sesamo, soia, tè, tè di consolida, timo, uva, uva sultanina.
Tenuto conto di quanto cibo mangiamo, si può calcolare che ogni giorno ingeriamo circa 1,5 g di pesticidi naturali. A cui dobbiamo aggiungere 2 g di sostanze che sono prodotte durante la cottura dei cibi per un totale di 3,5 g al giorno. Dei 200 pesticidi sintetici più abbondanti ne ingeriamo 0.09 mg al giorno.
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Sull’agricoltura bio leggi anche:
Vi dico la verità sul biologico
Nov 06
Campagna antifumo, sarà un bene?
Abstract: campagna antifumo, sarà un bene? Talvolta, certe battaglie della pubblica opinione, sostenute con le migliori intenzioni pure da settori del mondo cattolico, finiscono per produrre effetti peggiori dei mali che si tentavano di curare. E’ possibile che sia, questo, anche il caso della campagna contro il fumo e i fumatori: siamo certi che i risultati finora prodotti siano positivi?
Nov 05
I cristiani d’Europa e il dialogo con l’islam
Abstract: i cristiani d’Europa nel dialogo con l’Islam soffrono di “meaculpismo” che impedisce loro di comprendere i profondi cambiamenti che l’islam porta nelle nostre società europee. Intervista ad un gesuita egiziano. I suoi consigli per non sconfinare in un multiculturalismo anonimo e indifferenziato
Nov 05
Cristiani «ingenui» nel dialogo con l’islam
Abstract: i cristiani nel dialogo con l’islam mostrano ingenuità a causa di un malinteso ecumenismo e scarsa comprensione dell’islam. Anzitutto negli anni del post-Concilio si è sottolineato così tanto il dialogo con le religioni da ritenere gli atteggiamenti missionario critici verso l’islam (o alcuni elementi dell’islam) una specie di frutto retrogrado di mentalità conquistatrice. Un missionario fa autocritica.
Nov 05
Ignazio Maloyan martire cristiano dell’Islam
Abstract: Ignazio Maloyan martire cristiano dell’Islam; l’ arcivescovo armeno preferì la morte all’abiura condividendo la sorte di milioni di armeni uccisi dai turchi nel grande massacro del 1915. L’11 giugno, insieme ad altri 1.600 cristiani, divisi in tre convogli, il vescovo viene deportato. La meta è Diarbékir, ma nessuno vi arriverà vivo. Il capo della polizia, Mamdouh Bey fa un ultimo tentativo di convertire all’Islam i prigionieri: «Coloro di voi che si faranno musulmani torneranno a Mardin sani e salvi e onorati». Monsignor Maoyan risponde: «Noi moriremo per Gesù Cristo».
Nov 05
Cristiani copti in Egitto accusati di convertire all’islam
Abstract: Cristiani copti in Egitto accusati di convertire all’islam sono stati imprigionati dalla polizia ad Alessandria e altri 100 sono ricercati. Ne dà notizia un’associazione copta americana. La polizia egiziana è intanto alla ricerca di altre 80 persone convertite
Nov 05
I cristiani di Israele, tra ebrei e islam
Abstract: i cristiani in Israele vivono schiacciati tra l’ostilità degli ebrei e quella dell’islam e per le difficili condizioni di vita sono spesso costretti a emigrare. Da 22 anni a Betlemme, suor Ileana Benetello, della congregazione delle Francescane Elisabettiane di Padova, presta il suo servizio all’interno del Baby Caritas Hospital di Betlemme, un ospedale pediatrico cattolico per i bambini poveri di quella regione. Ad AsiaNews racconta i problemi quotidiani e la vita dei cristiani che abitano nella regione.
Nov 04
In Arabia Saudita cristiani perseguitati dall’islam
Abstract: in Arabia Saudita i cristiani sono la quasi totalità dei lavoratori stranieri ma non esiste libertà religiosa e sono perseguitati dall’islam sunnita. Non esiste libertà religiosa. Ogni manifestazione pubblica (avere delle Bibbie, portare un crocifisso, pregare in pubblico) è proibita. Innumerevoli sono gli episodi di persecuzione, arresti e violenze nei confronti dei cristiani.