Abstract: Adolf Hitler ecologista e zoofilo, affatto un sognatore romantico ma figlio dell’Ottocento positivista che credeva ciecamente nelle ragioni del progresso e della scienza. Sono noti i provvedimenti ecologistici e zoofili del regime nazista, che non si capisce proprio perché molti ambientalisti d’oggi tendano contro la realtà dei fatti a negare. Inoltre nella Germania nazionalsocialista divorzio e aborto erano facilmente consentiti e dal 1939 fu varato addirittura un organico programma di eutanasia alla base del quale non stava nulla di diverso dalle solite ragioni umanitarie che in questi casi vengono ancora proposte
Ott 29
Adolf Hitler ecologista e zoofilo
Ott 29
Ambientalisti e il voltafaccia sui pesticidi in agricoltura
Abstract: ambientalisti e il voltafaccia sui pesticidi in agricoltura ai negoziati di Johannesburg dove i prodotti chimici per combattere i parassiti delle piante, sono stati al centro del più clamoroso voltafaccia. Soltanto dopo che l’accordo sembrava raggiunto il G77 ha “scoperto” che l’agricoltura dei paesi in via di sviluppo non potrà fare a meno di questi prodotti ancora per molti anni. Per eliminarle i pesticidi infatti occorrerebbe fare massiccio ricorso agli Ogm che non hanno bisogno di pesticidi e che sono la specialità delle multinazionali Usa.
Ott 29
La vacua sensibilità ecologica dei progressisti
Abstract: la vacua sensibilità ecologica dei progressisti le cui linee “illuminate” e progressiste che indicano una tecnologia “buona” che si sposi ad un modello capitalistico, non si sono mai concretizzate in una radicale e seria azione risolutiva. Certo si rallentano i processi di degrado naturale, si delineano interventi di minor impatto ambientale, ma il sistema di base, inquinante e consumatore, non viene sostanzialmente scalfitto. Essere politicamente corretti senza però soffrire o soffrire poco o soffrire da ricchi: questo è l’assunto dei progressisti.
Ott 29
L’ideologia verde del Wwf
Abstract: l’ideologia verde del Wwf. Non si creda che il Fondo Mondiale per la Natura (le cui iniziali in inglese sono appunto Wwf) sia qualcosa “di sinistra”. Come tutti sanno, questa – che è la più potente e ricca organizzazione ambientalista del mondo – è stata fondata da Filippo, duca di Edimburgo, marito della regina d’Inghilterra e dal principe Bernardo d’Olanda. Nella sua direzione internazionale siedono alcuni tra i maggiori petrolieri, industriali, finanzieri del pianeta.
Ott 29
L’ecologia non è l’ecologismo dei verdi
Abstract: L’ecologia non è l’ecologismo dei verdi. Se si vuole affrontare seriamente il tema dell’ecologia si deve conoscere l’ideologia ambientalista dei verdi senza conformarsi alla vulgata corrente che alimenta gli eccessi e danneggia l’ecologia impedendo un corretto e razionale approccio con il problema. Le differenze col pensiero cristiano, che contiene valori e temi dell’ecologismo ma rigetta quelli che si pongono in contrasto con la visione che esso ha dell’uomo e della natura:
Ott 29
Un decalogo per l’ambiente dall’ecologia radicale
Abstract: l’ ecologia radicale e animalista sfocia nell’ intolleranza per gli umani e adesso sta per essere inserito in un “decalogo” per l’ambiente. Questo strano modo di intendere il rapporto tra l’uomo e la natura, considerato finora poco più di una moda, sta influenzando anche settori importanti delle Nazioni Unite. Si tratta di una ecologia in contrasto con la concezione cristiana come dimostrano anche malevoli considerazioni sul cattolicesimo in base ad una citazione sbagliata della lettera ai Galati.
Ott 29
Ecologia, nuovo socialismo
Abstract: l’ideologia ambientalista e verde sta cercando di fare dell’ecologia una nuova forma di socialismo, nuova minaccia alla libertà nel mondo, che col pretesto di fermare gli inquinatori vuole imporre forme di controllo sociale e limiti alla libera impresa e progresso industriale. Proprio come il socialismo sovietico e cinese. L’ecosocialismo è ancora più pericoloso. Come qualcuno ha notato: “dopo tutto i vecchi rossi giustificavano i loro orrori come passi verso il progresso dell’umanità. Ma il progresso dell’umanità ha poco valore per chi adora Gaia”.
Ott 29
L’ecologia nella Chiesa di Giovanni Paolo II

Ott 29
Giovanni Paolo II: si all’ambiente e a una ecologia-umana
Abstract: Giovanni Paolo II: si all’ambiente e a una ecologia-umana, invitando tutti ad una ecologia che renda dignitosa la vita di tutti, in armonia col Creato e secondo il mandato della Bibbia secondo cui l’umanità riceve una missione di governo sul creato per farne brillare tutte le potenzialità.
Ott 29
Ecologia e cristianesimo, convergenze e divergenze
Articolo pubblicato su La Civiltà Cattolica del 3 febbraio 1990
Il problema ecologico si può considerare sotto due aspetti. Sotto quello dell’«ecologia» esso riguarda lo studio della situazione ambientale del nostro pianeta, (…). Sotto l’aspetto dell’«ecologismo» esso riguarda l’ideologia o le ideologie che sono alla base dei movimento ecologici, ambientalisti e «verdi». Nel precedente editoriale ci siamo soffermati su alcuni problemi dell’«ecologia», (…). Vogliamo ora soffermarci sull’«ecologismo» e sui rapporti tra ecologismo e cristianesimo, dato che l’ideologia ecologista pone oggi al cristianesimo alcuni problemi che meritano una particolare attenzione.
Continua a leggere