Incaricato dal Centro di Cooperazione Pastorale, guidato dai Padri salesiani, l’istituto di ricerca IARD ha realizzato una significativa indagine statistica sul tema della Religiosità giovanile in Italia.
Per quanto riguarda la fede, il 70% dei giovani si dichiara cattolico; per quanto riguarda le preghiere, il 36,6% dichiara di recitarle saltuariamente e il 20,3% quotidianamente (la somma quindi sfiora un notevole 60%). Per quanto riguarda la pratica liturgica, il 18% dice di praticarla occasionalmente e il 14,6% regolarmente; se però consideriamo solo i giovanissimi, la regolarità sale al 28%.
Tuttavia, quanto all’incidenza della fede sulle scelte della vita quotidiana, solo per il 6,7% essa incide profondamente. Il 35% degli intervistati indica nella ma-dre la figura che li ha avviati o recuperati alla fede, confermando l’importanza e l’incidenza della “chiesa dome-stica”, mentre solo il 6% indica il sacerdote e il 4,7% il catechista; quasi il 30%, poi, risponde di non aver ricevu-to nessuna testimonianza credibile. Sorprende infine che il 28% dei giovani cerchi d’informarsi sulla religione e sulla Chiesa leggendo i giornali.