Il Giornale, 7 marzo 1995 Morire era un privilegio. I campi di concentramento degli jugoslavi in Bosnia e Serbia erano fabbriche di orrori. Migliaia di italiani, militari e civili, uccisi a guerra finita. Non c’è aggettivo per definire le atrocità. Bastano le testimonianze dei militari, di cui il Giornale è venuto in possesso, per farsi …