Ricognizioni 14 gennaio 2020 di Antonio de Felip Uno degli argomenti che gli immigrazionisti portano a sostegno dell’invasione e dell’innocenza, se non santità, dei cosiddetti “migranti”, è la narrazione di “colpe” dell’Occidente, anzi di più: di “colpe” dell’uomo bianco, intrinsecamente malvagio perché colonialista e neo-colonialista, schiavista, massacratore, imperialista, distruttore dell’ambiente.
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Lug 18
Alle radici dell’incredulità
Articolo pubblicato su Tempi Numero: 15 dell’8 aprile 2004 (…) è di capitale importanza per gli altermondialisti sottolineare che Osama Bin Laden, i talebani, la monarchia saudita, Saddam Hussein, ecc. sono stati in un momento o nell’altro alleati o soci degli americani. Questo permette infatti di confermare il dato di fede secondo cui gli esseri …
Giu 30
Tutta colpa dei bianchi? Ma i misfatti sono neri
Corriere della Sera 25 gennaio 2005 di Geminello Alvi Abbondano purtroppo quei libri scritti in ossequio al luogo comune, per cui sarebbe comunque l’uomo bianco il colpevole primo dei misfatti del mondo. La poca abilità richiesta per scriverli è quella che basta per agganciarsi a una delle tante esecrazioni consuete dell’eurocentrismo, oggi capitalistico e ieri …
Giu 14
Economia: Le vere origini del debito dei ”paesi poveri”
Tratto da www.viewsfromrome.org di Claudio Bernabei Il quotidiano comunista “il manifesto” è in prima fila nella difesa dei supposti “diritti” dei Paesi del Terzo Mondo: è perciò interessante scoprire qualche dato poco conosciuto nell’ampia recensione di un recente volume scritto sulla cancellazione del debito ai Paesi poveri.
Giu 14
Alex Zanotelli, un cattocomunista
Abstract: Alex Zanotelli, un cattocomunista, lo dice padre Piero Gheddo, un altro missionario che conosce l’Africa e i motivi per i quali è ancora immersa nel sottosviluppo. La visione che accusa i Paesi ricchi – come fa padre Zanotelli -, è quella che avevano i regimi marxisti di un tempo: per loro la prima cosa …
Feb 02
Tutta colpa dei bianchi? Ma i misfatti sono neri
Corriere della Sera 25 gennaio 2005 Un libro di viaggi, e non di seconda mano, in Africa o in altri disdicevoli luoghi di vari continenti, raccolti in due dozzine di articoli: un’immersione nell’incubo e nel grottesco che sono divenuti sempre più oggi l’Africa e i continenti non europei. di Geminello Alvi
Dic 22
L’Africa chiede lavoro, non compassione
Tempi n° 51 16 Dicembre 2004 “Non piangete sulle immagini delle donne sudanesi, prendetevela con i loro governi corrotti. Invece di riempirli di soldi, chiedeteci questo”. June Arunga è nata in Kenya, ha girato un documentario, “The devil’s footpath” (“Il sentiero del diavolo”), un viaggio per tutto il continente nero. Lavora in una fondazione, l’Inter …