(da Alta Terra di Lavoro)
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l punto di partenza dello scritto, che rientra pienamente nella letteratura “anti-risorgimentale” degli ultimi decenni, è che l’Italia nel periodo del c.d. Risorgimento 1861-1870 è stata sì unificata politicamente ma non certo unita dal punto di vista culturale, economico, sociale e religioso.
Oggi se l’Italia è indubbiamente “una” dal punto di vista legislativo e linguistico, al contrario continua a non essere “una” dal punto di vista politico, religioso e culturale. E questo a causa di vari motivi ma, riteniamo, di fondo per la mancanza di una classe dirigente politica e amministrativa indisponibile (o incapace) di riconoscere l’identità profonda e servire l’interesse nazionale del nostro Paese. Tranne alcune eccezioni politiche, una ulteriore dimostrazione è la incredibile “gestione” dei flussi migratori negli ultimi decenni.