Italia Oggi 30 novembre 2011
Ceriani, Guerra e De Vincenti stretti collaboratori dell’ex ministro Pd
di Stefano Sansonetti
Alcuni di essi sono stati strettissimi collaboratori dell’esponente del Pd, chiamato «Dracula» dai detrattori. Si prenda per esempio Vieri Ceriani, fino a pochi giorni fa responsabile dei servizi fiscali della Banca d’Italia. Ebbene Ceriani, fresco sottosegretario al ministero dell’economia, è stato uno dei massimi collaboratori di Visco, prima in veste di autentica «mente» della riforma fiscale del ’97-’98, poi come componente della commissione tecnica che Visco lanciò nel 2006, una volta tornato a via XX Settembre in qualità di viceministro, per riformare la tassazione delle rendite finanziarie.
E chi scelse Visco come presidente di quella stessa commissione? Maria Cecilia Guerra, oggi sottosegretario al ministero del lavoro. Collocazione, quest’ultima, che ha sorpreso un po’ tutti, considerando che la Guerra, docente di scienza delle finanze all’università di Modena e Reggio Emilia, si è più o meno occupata sempre di questioni fiscali.
E poi c’è Claudio De Vincenti, scelto per il ruolo di sottosegretario al superministero dello Sviluppo. Già consigliere economico di Visco, nell’ultima esperienza dell’ex viceministro a via XX Settembre De Vincenti ha guidato un gruppo tecnico incaricato di elaborare proposte per la riforma della tassazione personale, in pratica un tentativo di offrire ai contribuenti una versione più mite dell’Irpef. Insomma, Monti ha coinvolto nell’esperienza del governo tecnico, o di «impegno nazionale», come lui stesso ama definirlo, una pattuglia di Visco boys davvero di ferro.
Questi si andranno ad aggiungere ad alcuni funzionari già presenti nell’amministrazione finanziaria e in passato lanciati proprio da Visco. Come Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle entrate che nel corso del tempo si è avvicinato molto a Tremonti, è Giuseppe Peleggi, «vischiano» direttore dell’Agenzia delle dogane.